In una ricerca effettuata da Kok nel 2013 alcuni partecipanti ad un esperimento furono assegnati a due differenti gruppi. Al primo gruppo, quello di intervento, furono auto generate emozioni positive attraverso un programma di meditazione di gentilezza amorevole. Il secondo gruppo rappresentava il gruppo di controllo.
I partecipanti al gruppo di intervento hanno incrementato le emozioni positive rispetto a quelle del gruppo di controllo e hanno avuto un effetto moderato sul tono vagale (per approfondimenti sul Nervo Vago vedi un mio precedente articolo: Nervo Vago – Percepisce e modella la tua salute). A sua volta, l’aumento delle emozioni positive, ha prodotto ulteriori aumenti del tono vagale, un effetto mediato da una maggiore percezione delle connessioni sociali. Questa evidenza sperimentale ha identificato un meccanismo secondo il quale l’aumentata percezione delle connessioni sociali attraverso emozioni positive aumenta il tono vagale e costruisce una consolidata salute psichica.
I risultati hanno suggerito che le emozioni positive, le connessioni sociali positive e la salute fisica si influenzano a vicenda in una spirale ascendente dinamica che si autoalimenta.
Al di là dell’esperimento descritto, credo che ormai i benefici della gentilezza siano chiari a molti di noi. Lo sperimentiamo direttamente, sia quando riceviamo un atto gentile che quando ne facciamo uno. Molti di noi hanno anche sentito parlare dei benefici della meditazione. Cosa può succedere se uniamo questi due benefici insieme?
La pratica di gentilezza amorevole (Loving-Kindness in inglese; Metta in pali) è una pratica che focalizza su uno stato naturale di calore, gentilezza e atteggiamento amorevole verso gli altri, a partire da noi stessi.
La compassione, la gentilezza, l’empatia sono emozioni basilari nelle nostre relazioni: alla base delle buone relazioni, necessarie per costruirle e farle crescere.
Studi scientifici
Altri studi sui benefici della meditazione di gentilezza amorevole sono stati effettuati negli anni. Di seguito si citano quelli più significativi:
- Barbara Frederickson e i suoi colleghi (Fredrickson, Cohn, Coffey, Pek, & Finkel, 2008) hanno trovato significativi cambiamenti nella qualità delle emozioni positive e nella riduzione delle emozioni negative in persone che avevano partecipato ad un programma di 7 settimane di pratica di Gentilezza amorevole. L’incremento di emozioni come gioia, speranza, gratitudine, divertimento, appagamento risultava significativo e queste emozioni positive producevano un incremento delle risorse personali come presenza mentale, motivazione, sostegno sociale, diminuzioni dei sintomi di malattia e riduzione dei sintomi depressivi.
- Uno studio sperimentale di Tonelli del 2014 registra anche una diminuzione della severità degli attacchi di emicrania e una riduzione della tensione associata all’emicrania cronica.
- Una migliore gestione del dolore cronico per lombalgia – in un gruppo di partecipanti ad un programma di Gentilezza amorevole – è stata riportata nel 2005 da una ricerca condotta negli Stati Uniti da Carson.
- Anche il dolore emotivo e la depressione sembrano rispondere positivamente a questo tipo di pratica meditativa. Uno studio condotto da Kearney e colleghi (2013) ha rilevato che i partecipanti – con diagnosi di Disturbo Post-Traumatico da Stress – ad un programma di 12 settimane di questa pratica meditativa ricevevano importanti miglioramenti.
- Sappiamo che il nostro cervello viene strutturato sulla base delle esperienze che viviamo. Una pratica regolare di gentilezza amorevole attiva e rafforza le aree cerebrali connesse all’intelligenza emotiva e allo sviluppo di risposte empatiche.(Hutcherson, Seppala & Gross, 2014) (Hoffmann, Grossman & Hinton, 2011). Una delle risposte più significative è l’incremento della materia grigia nelle aree cerebrali connesse alla regolazione emotiva (Leung et al 2013); (Lutz et al 2008).
Cosa significa praticarla
Al di là della mole di dati scientifici che sostengono i benefici effetti della pratica di Gentilezza amorevole che cosa significa praticarla?
La pratica di Gentilezza amorevole inizia con il rivolgere questo tipo di attenzione a noi stessi e per quanto la nostra cultura possa essere considerata esageratamente narcisistica, questo primo passo, spesso è il più difficile. Emergono sensazioni di non valore, l’idea di non meritare questa qualità di amore non condizionato o addirittura l’idea che coltivare la felicità sia un atto esageratamente egoistico.
Per questo alcuni insegnanti di meditazione invitano ad iniziare prima dalle persone che amiamo, per poi rivolgere questa stessa attenzione a noi stessi.
Provala con un insegnante qualificato, non te ne pentirai !
Bibliografia
How positive emotions build physical health: perceived positive social connections account for the upward spiral between positive emotions and vagal tone. Kok BE1, Coffey KA, Cohn MA, Catalino LI, Vacharkulksemsuk T, Algoe SB, Brantley M, Fredrickson BL