Una prospettiva “Mindfulness Yoga”
Il Nervo Vago è il nervo più lungo del corpo umano, parte dalla sezione più bassa del cervello, chiamata tronco dell’encefalo, in particolare dal midollo allungato appena dietro le orecchie, da lì scende ai due lati del collo, lungo il torace fino all’addome.
Il termine “vago” deriva dalla parola latina “vagus“, che significa “vagabondo“, “errante”. Probabilmente, i medici hanno coniato questo nome in riferimento al lungo e intricato percorso che il nervo vago compie all’interno del corpo umano.
Nel suo decorso verso l’addome, stabilisce numerose innervazioni: con il condotto uditivo esterno, con la faringe, laringe e trachea, con i polmoni, cuore, con lo stomaco e l’intestino. Collega il cervello ai nervi coinvolti nel linguaggio, nel contatto con gli occhi e nelle espressioni facciali.

A cosa serve / Che cosa fa
L’ 80-90% delle fibre nervose del nervo vago sono dedicate ad informare il cervello di cosa sta succedendo nei visceri, in particolare negli organi digestivi ma più in generale le sue funzioni sono:
- INFORMARE il cervello di cosa succede (funzione sensitiva)
- COMPIERE delle azioni (funzione motoria)
Un indicatore di resilienza
Avete mai notato che un segmento della popolazione è costituito da persone il cui corpo, cervello e mente sono più stabili e robusti in tutti i tipi di situazione in cui si trovano? Queste persone non sono turbate da ricchezza o avversità, e riescono a mantenere la loro equanimità in condizioni di eccitazione, entusiasmo slancio o nei momenti noiosi, tragici e razionali. Questi individui tendono ad essere più sani e più resilienti e sono classificati come persone con “tono vagale alto”. Queste persone sono più resistenti allo stress e possono facilmente spostarsi da uno stato di eccitazione ad uno rilassato e viceversa senza essere eccessivamente turbate. Questi individui non solo hanno facilità nel gestire situazioni stressanti, ma tendono ad avere una ottima resistenza sono, in genere, più sani.
Al contrario, le persone con basso tono vagale sono più sensibili allo stress e possono facilmente cadere preda della malattia. Tendono ad avere una digestione difficile e difficoltà a gestire le emozioni. Inoltre, le persone con basso tono vagale sono facilmente in allarme e frequentemente soffrono di problemi fisici, mentali e disturbi emotivi. Un tono vagale basso è correlato con a condizioni di salute quali depressione, ansia, stress cronico e dolore.


Quindi cos’è esattamente il tono vagale? Il tono vagale definisce lo stato funzionale del nervo vago ed è il suo grado di attività all’interno del sistema nervoso parasimpatico. Inoltre, la capacità immunitaria e la resilienza di un l’individuo dipende direttamente dall’attività del nervo vagale.
Un tono vagale basso è associato a
una serie di rischi per la salute, mentre persone con tono vagale elevato non
sono solo più sane, ma anche socialmente e psicologicamente più forti, in grado
di concentrarsi meglio e di ricordare le cose, più felici e con meno
probabilità di essere depresse, più empatiche e con più probabilità di avere
amicizie intime.
Gli studi sui gemelli mostrano che il tono vagale è geneticamente
predeterminato, alcune persone sono nate più fortunate di altre. Ma un tono
vagale basso è più diffuso in quelle persone con determinati stili di vita,
come quelle che fanno poco esercizio fisico, per esempio.
In che modo tutto questo ha a che fare con lo yoga?
Diversi studi di ricerca suggeriscono che le pratiche Yoga come Pranayama (tecniche di respirazione) Pratyahara (ritiro dei sensi) e Asanas (posizioni), possono aumentare significativamente il tono vagale e migliorare i sintomi di varie condizioni, tra cui ansia e depressione.
Perché è così importante
Operando molto al di sotto del livello delle nostre menti coscienti, il nervo vago è un nervo vitale per mantenere il nostro corpo sano.
Ecco perché è così importante:
- Aiuta a migliorare l’umore
Ricercatori hanno dimostrato che la stimolazione del nervo vago può essere un efficace trattamento per la depressione cronica per coloro che non rispondono ai trattamenti convenzionali.
- È essenziale nella gestione della paura
La ricerca ha dimostrato che un sano funzionamento del nervo vago, aiuta a riprenderci da situazioni stressanti e superare condizionamenti determinati dalla paura. Per ulteriori approfondimenti leggi l’articolo LINK
- Ha un ruolo nell’apprendimento e nella memoria
Uno studio scientifico ha dimostrato che un basso tono vagale determina una maggiore difficolta a ricollegare un ambiente in precedenza vissuto come “pericoloso” con una nuova situazione “sicura” e neutra. Per ulteriori approfondimenti leggi l’articolo LINK
- Aiuta a ridurre le infiammazioni
La stimolazione del nervo vago riduce la sovrapproduzione di TNF (una proteina infiammatoria, fattore di necrosi tumorale) che causa infiammazione cronica.Per ulteriori approfondimenti leggi l’articolo LINK
- Ha un profondo controllo sulla frequenza cardiaca e sulla pressione sanguigna
I pazienti con insufficienza cardiaca tendono ad avere il nervo vago poco attivo. Per ulteriori approfondimenti leggi l’articolo LINK
- Regola il movimento muscolare necessario per farti respirare
Il cervello comunica con il diaframma tramite il nervo vago che rilascia un neurotrasmettitore, l’acetilcolina, per permettere la respirazione. Se il nervo vago smettesse di rilasciare acetilcolina, smetteremmo di respirare.
- È coinvolto nel bilanciamento tra sistema simpatico e parasimpatico
Quando il cervello innesca l’attivazione parasimpatica, il nervo vago porta i messaggi al cuore (diminuendo la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa), ai polmoni (costrizione dei passaggi respiratori), a tutti gli organi del sistema digestivo (per aumentare la motilità e il flusso di sangue al tratto digestivo, per promuovere la defecazione), ai reni e vescica (per promuovere la minzione) e agli organi riproduttivi (per favorire l’eccitazione sessuale). Per ulteriori approfondimenti sul sistema nervoso centrale leggi l’articolo LINK per la Teoria Polivagale di Porges vai all’articolo LINK
Per sapere quali sono le pratiche yoga che agiscono sul nervo vago leggi il mio articolo